Il razzismo e la discriminazione contro i bambini in base alla loro etnia, lingua e religione sono comuni nei paesi di tutto il mondo. La conclusione è quella del nuovo rapporto Unicef, pubblicato alla vigilia Giornata mondiale dei bambini, il 20 novembre.
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Lo studio mostra la misura in cui il razzismo e la discriminazione influenzano l’istruzione, la salute, l’accesso dei bambini alla registrazione delle nascite e un sistema giudiziario equo, nonché le disuguaglianze tra minoranze e gruppi etnici.
Tra i numerosi risultati allarmanti, “Diritti negati: l’impatto della discriminazione sui bambini" (🇮🇹) rivela – analizzando 22 paesi a basso e medio reddito – che i bambini provenienti da gruppi etnici, linguistici e religiosi emarginati sono molto indietro nella capacità di lettura. In media, gli studenti dai 7 ai 14 anni appartenenti ai gruppi più avvantaggiati hanno il doppio delle possibilità di imparare a leggere rispetto a quelli del gruppo meno avvantaggiato.
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