Crediti immagine: Marcello Casal JrAgência Brasil

Le terre indigene con popolazioni isolate sono le più minacciate in Amazzonia, sottolinea Ipam

Le terre indigene (TI) con popolazioni isolate in Amazzonia – cioè quelle che hanno poca o nessuna interazione con gruppi esterni – sono le più minacciate nel bioma. È quanto emerge dalla nota tecnica pubblicata mercoledì dall’Istituto di ricerca ambientale amazzonica (IPAM) e dal Coordinamento delle organizzazioni indigene dell’Amazzonia brasiliana (COIAB) (11).

Lo studio "Isolati da un filo: rischi imposti alle popolazioni indigene isolate” presenta dati su cinque rischi che incidono sui diritti fondamentali delle persone isolate in Amazon: registrazione, incendi, L'accaparramento di terre, estrazione e interruzione di specifiche politiche pubbliche, considerato un rischio giuridico-istituzionale e un'aggravante nell'esporre i territori ad altri processi.

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Di seguito sono riportate alcune delle principali conclusioni emerse dall'analisi del IPAM:

  • Sommati insieme, i I TI con presenza di isolati rappresentano 653 km², o 62% del territorio di tutte le terre indigene nel bioma;
  • 6 tra i 10 TI che hanno avuto l'aumento maggiore della deforestazione sono territori con presenza di popoli isolati;
  • TI Ituna/Itatá, in Pará, registrata Aumento del 441% degli hot spot negli ultimi tre anni. Questa è stata la seconda terra indigena con il più alto aumento di punti caldi, passando da 74 (2016-2018) a 400 punti caldi (2019-2021);
  • Il 34% dei 44 TI presenta la presenza di popolazioni indigene isolate i loro processi di regolarizzazione dei terreni non sono stati completati;
  • 12 territori con popolazioni indigene isolate sono sotto Rischio “alto” o “molto alto” (dall’estrazione mineraria, dall’accaparramento di terre, dalla deforestazione e dagli incendi), di cui 4 in situazione critica: TI Ituna/Itatá, nel Pará; TI Jacareúba/Katawixi, in Amazzonia; TI Piripkura, nel Mato Grosso; e TI Pirititi, a Roraima.

Ricercatori, indigenisti e leader indigeni avvertono che, oltre a degradare il biodiversità, tali fattori possono avere conseguenze irreversibili per la vita umana, come la decimazione di popolazioni isolate. (IPAM)

Nello studio, il IPAM hanno analizzato tutti i 332 TI nel bioma amazzonico, 44 ​​dei quali contenevano isolati.

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