@curtonews 5 momenti memorabili della guerra in Ucraina, che venerdì 1 febbraio festeggia il suo primo anniversario. #CurtoNews ♬ suono originale – Curto Notizie
Russia e Ucraina non presentano un bilancio affidabile delle vittime da mesi. Secondo la Norvegia, la guerra in Ucraina ha causato circa 180 morti o feriti tra le fila dell'esercito russo e 100 ucraini, senza contare la morte di 30 civili.
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Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio 2022, all'annuncio dell'invio di carri armati occidentali a Kiev, ecco 5 momenti che hanno segnato finora il conflitto:
1 – Invasione su larga scala
Nelle prime ore del 24 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin ordina una “operazione militare speciale” per “smilitarizzare” e “denazificare” l’Ucraina. L’argomento era difendere le “repubbliche” separatiste di Luhansk e Donetsk nel Donbass.
Il mondo condanna l’attacco e le potenze occidentali impongono sanzioni economiche alla Russia. L’Unione Europea invia armi all’Ucraina e gli Stati Uniti stanziano miliardi di dollari in aiuti militari.
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2 – L'orrore a Bucha
Le truppe russe catturano il porto di Berdiansk e la capitale regionale di Kherson vicino al Mar Nero, così come diverse città intorno alla capitale Kiev. Le forze ucraine resistono alla cattura della capitale e Volodimir Zelenskyj conquista i riflettori. Il 2 aprile l’Ucraina afferma che l’intera regione di Kiev è stata liberata
Nella città di Bucha, nelle strade vengono rinvenuti corpi di civili giustiziati a sangue freddo. I resti di diverse centinaia di civili, alcuni dei quali mostravano segni di tortura, si trovavano in fosse comuni in questa cittadina alla periferia di Kiev.
3 – La caduta di Mariupol
Il 21 aprile il Cremlino annuncia la conquista di Mariupol, porto strategico sul Mar d’Azov, lasciando il luogo senza infrastrutture vitali, acqua, elettricità e riscaldamento.
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2 combattenti ucraini, trincerati nei labirintici sotterranei della fabbrica Azovstal con centinaia di civili, combatterono fino alla resa a maggio. Mariupol è distrutta al 90%; Morirono 20mila persone.
4 – Controffensive ucraine
A settembre l’esercito ucraino ha annunciato una controffensiva nel sud, costringendo l’esercito di Mosca a ritirarsi dalla regione di Kharkiv, teatro di violenti combattimenti.
Passo dopo passo, l’esercito ucraino, con l’aiuto delle armi occidentali, prende dozzine di città dai russi. Il ponte di Crimea, un simbolo forte, viene danneggiato da una potente esplosione l'8 ottobre.
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Le forze russe sono costrette ad abbandonare Kherson il 9 novembre. Due giorni dopo, l’Ucraina ha ripreso il controllo della città, “un giorno storico” salutato dal presidente Zelenskyj.
5 – Inverno rigido
A partire da ottobre, la Russia attacca sistematicamente gli impianti e i trasformatori ucraini con i suoi missili e droni, gettando la popolazione nel freddo e nell’oscurità.
A gennaio, l'esercito russo, rinforzato da circa 300 riservisti mobilitati da settembre e sostenuto dai paramilitari del gruppo Wagner, torna all'offensiva.
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Di fronte alle ripetute richieste del presidente ucraino, americani ed europei promeha inviato dozzine di carri armati pesanti a Kiev all'inizio di febbraio, suscitando l'ira di Mosca.
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