indigeni assassinati
Crediti immagine: riproduzione/Twitter

Tre morti di indigeni si registrano nel Maranhão e a Bahia

Due indigeni del gruppo etnico Guajajara sono stati uccisi lo scorso fine settimana nel Maranhão. Le autorità competenti stanno indagando se i casi siano legati a conflitti che coinvolgono i taglialegna nella Terra indigena di Arariboia (TI). Questo lunedì (5), un adolescente Pataxó è stato assassinato da presunti uomini armati a Bahia.

  • MARANHÌO:

Janildo Oliveira Guajajara È stato assassinato con colpi alla schiena, ad Amarante do Maranhão. Jael Carlos Miranda Guajajara è morto dopo essere stato investito nel comune di Arame.

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Janildo faceva già parte di “Guardiani della foresta” – gruppo organizzato di vigilantes indigeni che cercano taglialegna illegali e altri invasori e li denunciano alle autorità.

Non c’è ancora alcuna conferma che le morti siano legate al conflitto con i taglialegna – che disboscano illegalmente l’Arariboia TI – ma questa è una delle ipotesi considerate nell'inchiesta, poiché la regione è da tempo sotto tensione. (G1)

  • BAHIA:

Gustavo Silva da Conceiçao, 14 anni, è stato assassinato con un colpo alla testa dopo un attacco da parte di presunti uomini armati al gruppo Pataxó di Aldeia Alegria Nova – che occupa una fattoria di eucalipti situata nel TI Comexatiba, nella città di Prado.

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Aldeia Alegria è presente processo di ripresa pacifica delle aree che fanno parte del territorio delimitato dalla Funai (Fondazione Nazionale Indiana) e che ha visto la pubblicazione del RCID (Rapporto dettagliato sull'identificazione e la delimitazione delle terre indigene) nel 2015. (UOL)

In un audio che circola sui social media, uomini armati minacciano di attaccare nuovamente i Pataxós.

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(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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