Cani avvelenati: riapre la fabbrica di snack mentre i proprietari lottano per i risarcimenti

Ricordi la serie di morti di cani avvelenati da un bocconcino contaminato? A circa tre mesi dai primi decessi, i tutori stanno ancora lottando per ottenere un risarcimento economico. Dopo essere stata chiusa per richiamo, la fabbrica Bassar Pet Food, responsabile della produzione degli snack, è tornata ad operare a Guarulhos, nella Grande San Paolo.

la fabbrica di Alimenti per animali domestici Bassar è stata chiusa il 2 settembre, dopo che una parte della linea di produzione è risultata contaminata da glicole etilenico, qche provocò la morte di numerosi animalis. A quel tempo, tutti i prodotti dell'azienda includevano snack delle stesse marche Ogni Giornoda Petz (Snack per l'igiene orale) e Cure dentistiche Bassar – furono tolti dagli scaffali e Bassar ne fece uno richiamo dei prodotti acquistati a partire da febbraio di quest'anno.

PUBBLICITÀ

Dopo una lunga indagine – e più di 80 animali morti, in almeno 10 stati – le autorità hanno scoperto che la contaminazione degli snack proveniva da un ingrediente, prodotto da Tecno Clean Industrial LTDA.

Ricorda la storia:

Per riaprire, Bassar ha assunto consulenti ed esperti per convalidare la linea di produzione. In un comunicato, l'azienda afferma che “tutti i processi sono in fase di revisione per soddisfare i più elevati standard di qualità e sicurezza nella produzione alimentare”.

I tutor vogliono giustizia e chiedono un maggiore controllo di qualità

Uniti dai gruppi WhatsApp, i proprietari di tutto il Brasile hanno iniziato a chiedere regole di controllo più severe alle autorità pubbliche per garantire la qualità del cibo per animali.

PUBBLICITÀ

I proprietari stanno cercando di ottenere in tribunale il rimborso delle spese di ricoveri, esami e medicinali, oltre a qualche risarcimento per il danno emotivo di chi ha perso i propri animali.

E affinché la morte dei loro animali domestici non fosse vana, il gruppo di guardiani ha creato un petizione online raccogliere firme e garantire che tutte le aziende coinvolte nella produzione e distribuzione di snack contaminati siano ritenute responsabili e punite

Una battaglia in tribunale per un risarcimento

“A San Paolo ci sono 19 cause legali. E ci sono anche altre 10 azioni in tutto il Paese”, racconta Nayele Freitas Guidetti, di Zeca, una bulldog francese di 8 anni, morta dopo aver consumato un bocconcino contaminato.

PUBBLICITÀ

Il rapporto del Curto Notizie ha avuto accesso a due cause legali intentate contro Bassar, in cui la società sostiene di essere stata danneggiata dai due mesi di chiusura e, quindi, di non essere in grado finanziariamente di sostenere richieste di risarcimento:

"Sappiamo che le aziende (marchi produttori e distributori) hanno un'assicurazione di responsabilità civile, cioè possono pagare solo la franchigia affinché i tutori siano risarciti", dice Nayele.

Per i tutori non resta che attendere la decisione del tribunale e lavorare affinché in Brasile non si verifichino mai più nuovi casi di contaminazione di alimenti per animali domestici.

PUBBLICITÀ

O Curto Notizie ha seguito questo caso dall'inizio. Leggi alcuni dei rapporti qui ⬇️:

scorrere verso l'alto