yanomami
Crediti immagine: Riproduzione/Social Network

In una lettera a Lula, le donne yanomami chiedono la fine dell’attività mineraria nella riserva indigena

I rappresentanti delle donne Yanomami hanno consegnato questa settimana al presidente eletto, Luiz Inácio Lula da Silva, una lettera in cui descrivono la drammatica situazione vissuta dai villaggi indigeni nella Terra Yanomami. Il testo evidenzia il “vero caos sanitario” causato dal crollo dell’assistenza medica alle popolazioni indigene e dalle sofferenze imposte dai minatori che operano illegalmente all’interno della riserva.

A Terra indigena Yanomami È il più grande del Brasile. Si trova negli stati di Amazonas e Roraima, all’interno della Foresta Amazzonica, e ospita circa 30mila indigeni.

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A lettera è stato firmato da 49 donne che vivono in 15 comunità della riserva, classificando l’attuale situazione della popolazione come un “vero caos sanitario” yanomami, cita i conflitti causati dagli invasori e chiede al presidente eletto di agire per combatterli.

“Le tracce dei minatori fanno crescere la malaria. Prima, quando non c'erano tanti minatori, le malattie erano poche e rare. In alcune regioni del territorio yanomami, i nostri bambini muoiono di malaria, malnutrizione, polmonite e persino infestazione da vermi”, si legge nel testo. “Portate via coloro che stanno invadendo la terra degli Yanomami. Effettuare operazioni per rimuovere i minatori e le loro macchine."

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(🚥): potrebbe richiedere la registrazione e/o la firma 

(🇬🇧): contenuto in inglese

(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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