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Il team di transizione vuole sospendere la prescrizione delle sanzioni ambientali

L'équipe tecnica del governo eletto lavora su una lista di priorità in campo ambientale, nel tentativo di frenarne gli effetti curto scadenza delle misure adottate dal governo Bolsonaro. Un punto cruciale di questo lavoro, come ha rilevato Estadão, è l’adozione di misure per sospendere le attuali norme sulle sanzioni ambientali, che hanno consentito la prescrizione di migliaia di infrazioni commesse in tutto il Paese.

In pratica, ciò che si intende è sospendere l'efficacia dei decreti e delle ordinanze emessi sia dagli ex ministri dell'Ambiente, Ricardo Salles e Joaquim Leite, sia dal presidente dell'Ibama, Eduardo Bim. Secondo il team, questi atti amministrativi non solo hanno bloccato l'ispezione ambientale, ma hanno anche esercitato pressioni sugli agenti ambientali e hanno consentito ai trasgressori di lasciare che il processo si svolgesse senza conseguenze.

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Durante la transizione non è ancora chiaro il numero esatto di multe che verranno imposte, entro quale periodo, né quale sarà l’importo totale. Pertanto, effettuate questo sondaggio con l’attuale governo. Internamente, sono già arrivate informazioni secondo cui questa situazione riguarderà tra i 2 ei 20 miliardi di R$ entro l'inizio del prossimo anno, da qui la necessità di dettagliare la situazione.

Allo stesso tempo, il team vuole anche rivedere il programma “Adotta un parco”, lanciato da Salles, come un modo per sottrarre unità di conservazione ambientale dalle mani dell’Istituto Chico Mendes per la Biodiversità (ICMBio) e trasferirle a il settore privato.

Queste misure sono in cima alle priorità che faranno parte della relazione del gruppo tecnico ambientale che sarà presentata mercoledì 30 novembre, data stabilita per tutti i gruppi tematici di transizione per presentare una prima diagnosi dettagliata di ciascun settore.

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