Calotte polari della Groenlandia
Crediti immagine: riproduzione/Unsplash

Il massiccio innalzamento del livello del mare è “ormai inevitabile”, afferma lo studio

Un forte innalzamento del livello del mare – dovuto allo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia – è ormai inevitabile, anche se la combustione dei combustibili fossili dovesse finire da un giorno all’altro. È quanto afferma uno studio pubblicato su Nature Climate Change.

O riscaldamento globale causerà un innalzamento minimo del livello del mare di 27 centimetri nella sola Groenlandia, indipendentemente dalle azioni intraprese per il clima. È quanto conclude uno studio – pubblicato lunedì (29) – sulla rivista Nature Climate Change. (*)

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La stima di 27 centimetri è un minimo, poiché finora tiene conto solo del riscaldamento globale e non include alcuni modi in cui il ghiaccio (dai ghiacciai) viene perso.

Con le continue emissioni di carbonio – il principale responsabile del riscaldamento della Terra –, lo scioglimento di altre calotte polari e l’espansione termica dell’oceano, sembra probabile un aumento di diversi metri del livello del mare, sottolinea lo studio.

La ricerca ha utilizzato misurazioni satellitari della perdita di ghiaccio della Groenlandia e della forma della calotta glaciale dal 2000 al 2019. Ciò ha consentito di calcolare quanto ghiaccio deve essere perso prima che venga riacquistata la stabilità.

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Se il tasso di scioglimento record della Groenlandia – avvenuto nel 2012 – diventasse un evento di routine, la calotta glaciale produrrà un “incredibile” innalzamento di 78 centimetri del livello del mare, hanno detto gli scienziati. (Il guardiano*)

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(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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