Pantone protesta ai Mondiali con la bandiera bianconera

Pantone, il più grande riferimento di colori al mondo, ha lanciato una bandiera in bianco e nero come un modo per protestare contro le leggi discriminatorie contro la popolazione LGBTQIA+ in Qatar, il paese ospitante della Coppa del Mondo. La bandiera presenta su ciascuna fascia il corrispondente numero del catalogo aziendale nei colori dell'arcobaleno.

La manifestazione, tenutasi alla vigilia dell'inizio dei Mondiali, è un'iniziativa tra l'azienda e l'istituzione Stop Homophobia (Stop all'omofobia). Il Qatar criminalizza i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso.

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La campagna denominata Colors of Love è stata lanciata come risposta all'organizzazione dell'evento che vieta l'uso delle bandiere LGBTQIA+ all'interno degli stadi durante le partite. “Perché dovremmo essere sempre in grado di mostrare i nostri veri colori”, ha scritto il brand sui suoi social network.

Sostegno alla causa

Oltre a Pantone, altri marchi e persone influenti hanno sostenuto la causa della diversità rifiutando gli inviti della FIFA a partecipare all'apertura dell'evento. Recentemente, le cantanti Dua Lipa e Shakira hanno rifiutato l'invito ad esibirsi all'apertura della Coppa del Mondo.

Altri marchi hanno lanciato campagne con messaggi critici nei confronti delle leggi locali. Il marchio di bevande energetiche Lucozade, sponsor della squadra di calcio britannica, ha deciso di ritirare il proprio marchio dal Paese in risposta alle accuse di violazione dei diritti umani.

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Lo riferisce il quotidiano londinese Il Sole, la società che sponsorizza la squadra dal 2008 non vedrà il proprio marchio esposto nelle partite, negli allenamenti o nelle interviste alla stampa. "Lucozade è uno sponsor orgoglioso e di lunga data della squadra inglese, ma non è un partner ufficiale della Coppa del Mondo FIFA", ha dichiarato in un comunicato.

Lontano dagli stadi e fuori dalla lista degli sponsor, il birrificio BrewDog ha lanciato una campagna criticando la scelta del Qatar come paese ospitante del torneo. In un annuncio pubblicato sui social media, la società si è detta orgogliosa di “non essere sponsor della Coppa del Mondo”. “Prima la Russia, poi il Qatar. Non vediamo l’ora che arrivi la Corea del Nord”, ha scherzato.

(con stato del contenuto)

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