Le aziende non sono consapevoli della propria impronta di carbonio; l'impatto dell'industria della moda sull'ambiente; L'Amsterdam delle biciclette e altro ancora

Vedi i punti salienti di Curto Green this Tuesday (24): una ricerca rivela che solo il 10% delle aziende conosce la propria impronta di carbonio totale; Sebastião Salgado vende 5 fotografie dell'Amazzonia come NFT: il profitto sarà utilizzato in un progetto di riforestazione nella Foresta Atlantica; L'ONU mette in guardia sul grande impatto che l'industria della moda ha sull'ambiente e fornisce consigli su come i consumatori possono verificare le credenziali di sostenibilità delle aziende; Amsterdam vuole trasformare la propria infrastruttura di trasporto per le biciclette; e scopri di più sulla Guida alla partecipazione aziendale alla COP27, che cerca di aiutare le aziende a conoscere la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima.

🌱 Solo il 10% delle aziende misura l'intera impronta di CO2, afferma lo studio 

Un'indagine effettuata dalla società di consulenza Boston Consulting Group, sottolinea che – per quanto riguarda le emissioni di gas serra – sarà difficile avanzare nella decarbonizzazione, come solo il 10% delle aziende conosce la propria impronta totale di anidride carbonica (CO2)..

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In relazione ai risultati dello scorso anno, l'aumento è stato solo un punto percentuale.

Per giungere a questa conclusione vengono valutate le emissioni generate dalle attività proprie delle aziende, quelle legate all'uso di energia e l'impatto totale della loro catena del valore, cioè dai fornitori al consumo di prodotti e servizi fino al cliente.

Nell'indagine sono state consultate più di 1.600 organizzazioni di 18 paesi. Insieme, sono responsabili del 40% delle emissioni globali.

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📷 Sebastião Salgado vende 5mila fotografie dell'Amazzonia come NFT

Il fotografo Sebastião Salgado ha venduto 5 delle sue immagini raffiguranti l'Amazzonia come NFT, (Forbes) gettoni non fungibili, attraverso il metaverso della casa d'aste d'arte Sotheby's.

Si tratta della più grande vendita di fotografie in questo formato mai realizzata. Il ricavato delle fotografie verrà utilizzato in un progetto di rimboschimento nella Foresta Atlantica del Istituto Terra, una ONG gestita dal fotografo e da sua moglie, l'ambientalista Lélia Wanick Salgado.

Le immagini costano 250 dollari, circa 1.331 R$, e sono divise in temi come fiumi, foreste e popolazioni indigene. Gli acquirenti ricevono anche inviti a partecipare a una comunità online per incoraggiare la ONG.

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👗 L'ONU mette in guardia sul grande impatto che l'industria della moda ha sull'ambiente

Secondo Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), il settore dell’abbigliamento è uno dei più inquinanti in termini di emissioni di anidride carbonica (CO2).

L’UNEP avverte che, attualmente, il consumo medio di abbigliamento pro capite è superiore del 60% rispetto a 15 anni fa. E ogni pezzo dura la metà rispetto a prima.

La produzione di abbigliamento genera tra il 2% e l’8% delle emissioni globali di carbonio. La tintura tessile è la più grande inquinatore delle fonti d’acqua nel mondo. In questo scenario, l’UNEP invita l’industria della moda ad adottare modi sostenibili, così come i consumatori del settore.

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Pnuma consiglia, prima dell'acquisto, ai consumatori di ricercare i pezzi e chiedere:

  • I produttori di abbigliamento utilizzano tecniche sostenibili che possano essere verificate come tali?
  • Usano tessuti sostenibili o fibre riciclate?
  • I produttori si sforzano di garantire che la loro catena di fornitura risponda agli impatti della moda sul pianeta?
  • Usano etichette certificate che possono essere confrontate?

Le risposte si possono trovare su internet o leggendo le etichette. Un altro suggerimento molto interessante è il sito web (in inglese) Bravo, attraverso di esso è possibile verificare le credenziali di sostenibilità delle aziende. Vale la pena dare un'occhiata!

🚲 Amsterdam: la capitale mondiale della bicicletta

Per aprire la strada alla mobilità a pedali, la capitale olandese – dove le biciclette sono più numerose degli esseri umani – ha intrapreso una campagna decennale per progettare strade attorno alle esigenze dei ciclisti, non degli automobilisti.

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Oltre il 60% degli spostamenti in centro città avvengono in bicicletta. Questo è ciò che ha completato il progetto Districare la città in bicicletta, che mira a spiegare come gli olandesi hanno trasformato le loro infrastrutture di trasporto per portare la bicicletta in cima alla catena alimentare della mobilità. 

🎙️ Guida alla partecipazione delle imprese alla COP27

Rosana Jatobá parla – in un episodio del podcast CBN Sustentabilidade – del Guida alla partecipazione aziendale alla COP27, che vuole aiutare le aziende a conoscere la Conferenza sul clima, che si svolgerà dal 6 al 18 novembre a Sharm El-Sheikh, in Egitto, e che cerca di identificare opportunità di azione in relazione al cambiamento climatico. Ascoltare:

Curto Verde è una sintesi quotidiana di quello che c'è da sapere sull'ambiente, sulla sostenibilità e su altri temi legati alla nostra sopravvivenza e a quella del pianeta.

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(🇬🇧): contenuto in inglese

(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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