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Settimana mondiale dell'acqua, pesticidi nelle acque del Pantanal e +

Questi sono i punti salienti di Curto Green this Tuesday (23): la Settimana Mondiale dell’Acqua 2022 sostiene che modelli di consumo più responsabili sono la chiave per preservare l’acqua sul pianeta; Il rapporto evidenzia la presenza di pesticidi nelle acque del Pantanal e la partnership che mira a coniugare la conservazione della fauna selvatica e la ricerca degli agenti patogeni che possono circolare in essa.

💧 Settimana Mondiale dell'Acqua 2022

Settimana Mondiale dell'Acqua 2022 (Settimana mondiale dell'acqua 2022????????) inizia questo martedì (23) a Stoccolma, Svezia.

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Si tiene ogni anno dal 1991, l’evento – organizzato senza scopo di lucro dallo Stockholm International Water Institute (SIWI) – è il principale evento sulle questioni idriche globali.

La Settimana Mondiale dell'Acqua riunisce esperti con l'obiettivo di discutere nuove modalità di gestione dell'acqua e di affrontare le più grandi sfide dell'umanità: dalla sicurezza alimentare e sanitaria all'agricoltura, alla tecnologia, alla biodiversità e clima.

Il tema principale della Settimana Mondiale dell’Acqua di quest’anno è “Vedere l'invisibile: il valore dell'acqua".

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All’interno di questo argomento, le sessioni saranno raggruppate sotto tre titoli tematici:

  • Il valore dell’acqua per le persone e lo sviluppo
  • Il valore finanziario ed economico dell’acqua
  • Il valore dell’acqua per la natura e il clima

Nella realtà affrontata da diversi paesi del pianeta – che soffrono gli effetti della crisi climatica, sperimentando siccità e piogge torrenziali – non possiamo non discutere del vero valore dell’acqua per la società.

Puoi seguire l'evento fino in fondo piattaforma online🇧🇷 Controlla!

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🌱 Pesticidi nelle acque del Pantanal

O “Rapporto tecnico – Pesticidi nel Pantanal” ha sottolineato che 8 tipi di pesticidi sono stati rinvenuti nei campioni di acqua delle comunità quilombola di Jejum e Chumbo, a Poconé (MT), città considerata la capitale del Pantanal del Mato Grosso. Lo studio è stato pubblicato dalla Federazione delle ONG degli organismi di assistenza sociale (Fase), in collaborazione con l'Istituto di sanità pubblica (ISC) e il Centro di studi ambientali e salute sul lavoro dell'Università Federale del Mato Grosso (Neast/UFMT).

Il documento attesta inoltre che sono stati rilevati pesticidi nelle comunità di coloni di altri due comuni. 

Sai cos'è un accordo e come funziona? Si tratta di un insieme di unità agricole installate dall'Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma Agraria (Incra) dove originariamente esisteva una proprietà rurale senza funzione sociale, vale a dire che, pur avendo un proprietario, non è stato utilizzato correttamente come previsto dall'articolo 5 della Costituzione federale. (Politicizzare!) Ciascuna di queste unità – denominate appezzamenti o lotti – è destinata a una famiglia di agricoltori o lavoratori rurali senza mezzi economici per acquistare una proprietà rurale. La famiglia beneficiaria deve risiedere ed esplorare il lotto, svolgendo diverse attività produttive. (INCRA)

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In totale, quindi, sarebbero stati rinvenuti 10 tipi di pesticidi – con un'elevata frequenza di rilevamento (in più di un tipo di campione) – nelle 4 comunità.

Il rapporto indica inoltre che 5 tipi di pesticidi rinvenuti sono stati vietati nei paesi dell’Unione Europea, in Australia e Canada, poiché rappresentano un rischio per la salute umana e l’ambiente.

Il Mato Grosso è lo stato brasiliano che utilizza più sostanze tossiche in agricoltura, avendo registrato l'utilizzo di 142.738,855 kg di principi attivi antiparassitari. (SMUSSARE)

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🍃 Il progetto mira a conservare la fauna selvatica e indagare sugli agenti patogeni

Un progetto che indaga gli aspetti sanitari ed epidemiologici degli animali accolti presso l'Ibama-AM Wild Animal Screening Center, a Manaus, mira a combinare il lavoro di conservazione della fauna selvatica con lo studio degli agenti patogeni che causano malattie di origine animale. (Fiocruz)

Si realizza dal 2019 ed è il risultato di una partnership tra l’Istituto Leônidas & Maria Deane (Fiocruz Amazônia) e l’Istituto Brasiliano per l’Ambiente e le Risorse Naturali Rinnovabili (Ibama). Oltre ai finanziamenti della Fondazione statale di sostegno alla ricerca dell’Amazzonia (Fapeam).

“Il nostro interesse è la salute pubblica e accediamo a materiale biologico per comprendere la prevalenza di alcune malattie virali e parassitarie che colpiscono la popolazione selvatica. Si tratta di animali che provengono da varie parti dello Stato, il che ci permette di mappare la prevalenza”, spiega in una nota a Fiocruz la veterinaria Alessandra Nava – coordinatrice della ricerca.

“Il progetto è a doppio senso, perché ci permette di avere un’ampia conoscenza sugli agenti patogeni circolanti nella fauna selvatica del bioma amazzonico, e aiuta i Cetas nella gestione degli animali, con informazioni importanti sulla loro salute, come conoscere sulla carica parassitaria o patogena che hanno o non hanno”, aggiunge Nava.

Curto Verde è una sintesi quotidiana di quello che c'è da sapere sull'ambiente, sulla sostenibilità e su altri temi legati alla nostra sopravvivenza e a quella del pianeta.

(🚥): potrebbe richiedere la registrazione e/o la firma 

(🇬🇧): contenuto in inglese

(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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