Lo Sri Lanka vieta l’uso della plastica monouso per salvare gli elefanti

Secondo il portavoce del gabinetto e ministro delle Comunicazioni Bandula Gunawardana, a partire da giugno sarà vietata la produzione e la vendita di prodotti di plastica come posate, tazze, fiori artificiali, tra gli altri.

La misura risponde alle raccomandazioni formulate da un comitato di esperti, nominato nel 2021 per studiare la impatto dei rifiuti di plastica sull’ambiente e sulla fauna nel paese.

I sacchetti di plastica non biodegradabili sono stati vietati dal 2017 a causa delle preoccupazioni relative alle inondazioni improvvise.

L’importazione di posate, bicchieri, imballaggi alimentari e persino giocattoli di plastica è vietata dal 2021 a seguito della morte di elefanti e cervi nel nord-est dell’isola. Questi animali si nutrivano in discariche a cielo aperto. 😔

Secondo le necroscopie avrebbero ingerito plastica mista a resti di cibo.

Nonostante ciò, è continuata la produzione e la vendita locale di prodotti usa e getta.

La massima autorità in Sri Lanka sugli elefanti asiatici, Jayantha Jayewardene, ha accolto favorevolmente la mossa, ma ha affermato che il divieto dovrebbe applicarsi anche ai sacchetti di plastica biodegradabili.

(insieme a AFP)

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L’umanità produce circa 460 milioni di tonnellate di plastica all’anno. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), senza misure urgenti, questo numero triplicherà entro il 2060. Nel marzo 2022, durante la 5a sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente, a Nairobi, è stata approvata la risoluzione per porre fine all’inquinamento da plastica – un’iniziativa pietra miliare storica che promeinvertire questa situazione.

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