O studio preparato da GIF mostra che la percentuale di consumatori che hanno ridotto il consumo di carne negli ultimi 12 mesi è passata dal 50% nel 2020 al 67% attuale. In uno scenario di crescita inflazione e l’aumento dell’insicurezza alimentare nel Paese, il motivo principale, citato dal 45% degli intervistati, è stato il prezzo della carne. Poi c'è la preoccupazione per la salute (36%).
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Pensando al prossimo anno, l'indagine rivela che, sul totale degli intervistati, il 56% intende mantenere il consumo di carne al livello attuale, mentre il 37% intende ridurlo e solo il 7% aumentarlo.
Un brasiliano su tre si identifica già come flessitario, cioè cerca attivamente di ridurre il consumo di prodotti di origine animale. Voi pescetariani (7%), vegetarianos (3%) e vegani (1%) mostrano ancora numeri più semplici.
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